12.09.2025
Il National Day dell’Italia a Expo 2025 Osaka ha registrato uno straordinario successo. Più di 3.600 persone hanno assistito agli spettacoli della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e alle performance liriche del Teatro dell’Opera, tenutisi presso lo Shining Hat, con il tutto esaurito registrato per ben due volte nella stessa giornata.
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, rappresentante del Governo italiano alla Giornata Nazionale, ha espresso grande soddisfazione per la propria partecipazione, sottolineando come la cultura rappresenti un potente strumento per la costruzione di legami duraturi tra le nazioni. Ha inoltre rimarcato che, in un’epoca segnata da guerre, crisi e tensioni geopolitiche, Expo 2025 Osaka Kansai rappresenta un luogo ideale per progettare insieme il futuro e promuovere la comprensione reciproca.
All’evento sono intervenuti anche il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Riccardo Guariglia, che ha elogiato la capacità del Padiglione Italia di rappresentare “al meglio le qualità del nostro Paese, dai tempi antichi fino a oggi”, e una folta delegazione istituzionale giapponese, tra cui la principessa Tomohito di Mikasa (Nobuko), il Governatore della Prefettura di Osaka, Hirofumi Yoshimura, e il Sindaco della città, Hideyuki Yokoyama.
“Il National Day rappresenta il culmine di un percorso straordinario che vede protagonista la cultura italiana: una cultura che trionfa sempre, trovando conferma nelle numerose manifestazioni di sostegno e apprezzamento che riceviamo quotidianamente”, ha dichiarato il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani. Egli ha sottolineato come “la lunga attesa del pubblico per entrare al Padiglione Italia dimostri il profondo rispetto che il Giappone e l’intera Asia nutrono per il nostro patrimonio culturale”.
Nel corso della giornata, presso il Padiglione Italia è stata inoltre svelata l’opera futurista “Il pugno di Boccioni” di Giacomo Balla.
Il National Day si è concluso con una serata di gala dal titolo “La grande Opera Italiana patrimonio dell’Umanità”, durante la quale sono state eseguite opere di Puccini, Verdi e Leoncavallo dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.